Fake News
I vari volti delle Fake News: quando la disinformazione può essere un rischio e come è possibile tutelarsi. In questo articolo scopriamo cosa sono, le varie tipologie, come riconoscerle e come tutelarsi.
Traduzione del termine Fake News
Il termine Fake News è un termine inglese che può essere tradotto in italiano in “notizie false“. Di fatto il significato del termine Fake News indica delle informazioni, totalmente o in parte, false o forvianti.
Tali informazioni vengono divulgate attraverso qualsiasi canale di comunicazione al fine di produrre un effetto di disinformazione.
L’aumento delle notizie false e l’utilizzo dei mezzi di comunicazione
Con il crescente aumento dell’utilizzo dei mezzi di comunicazione e informazione, come ad esempio i social media, questo fenomeno è in rapida crescita.
Come indicato anche all’interno di un’articolo pubblicato da il Sole24ore il 26 Luglio 2023 (Fake news, per il 76,5% è difficile scoprirle)
“circa 47 milioni di italiani, il 93,3% del totale, si informa abitualmente (con una frequenza come minimo settimanale) almeno su una delle fonti disponibili: l’83,5% usa anche il web e il 74,1% i media tradizionali. Il 64,3% utilizza un mix di fonti informative, tradizionali e online, il 9,9% si affida solo ai media tradizionali e il 19,2% (circa 10 milioni di italiani in valore assoluto) alle fonti online.” . Gli strumenti utilizzati per la diffusione di notizie false sono molteplici, vivendo in un mondo in continua evoluzione, l’utilizzo di mezzi di comunicazione di massa rappresenta il veicolo prediletto per la diffusione delle c.d. Fake News.
Riconoscere le Fake News? Come informarsi consapevolmente.
Come è possibile riconoscere una Fake News? Internet ha rivoluzionato il mondo delle informazioni, permettendo una rapida espansione delle informazioni. In questa era digitale le notizie false e la disinformazione hanno subito una crescita. Di seguito indichiamo alcuni parametri da poter tenere in considerazione per identificare eventuali Fake News.
Controllare la provenienza delle informazioni
Prima di tutto è necessario controllare la provenienza delle notizie, verificare la fonte da cui provengono le notizie e il punto di partenza per una corretta informazione.
Ad esempio le notizie lette su Facebook, Instagram o X possono essere verificate successivamente su altre fonti attendibili (come ad esempio ANSA). E’ importante chiedersi: da chi proviene questa informazione? E’ attendibile questa fonte?.
Non fermarsi al titolo
Inoltre non fermiamoci al titolo, è importante leggere tutto il contenuto dell’articolo per avere maggiori informazioni e poter successivamente verificarne la correttezza o meno delle informazioni riportate. A tal proposito è utile avere una lista di fonti attendibili a cui far riferimento per verificare le informazioni lette online.
Valutare le fonti
E’ importante anche verificare i fatti, chiedersi se la notizia letta è attuale e se l’argomento è riportato anche su altri canali. Nelle Fake News le fonti citate possono essere false, incomplete o non presenti. Le notizie riportate nelle Fake News, spesso, sono presentate in modo perentorio e categorico strutturate per suscitare una forte reazione e uno schieramento di opinioni. Inoltre i titoli spesso non lasciano spazio alle incertezze risultando altisonanti.
Quanto è difficile riconosce una notizia falsa da una vera?
Quanto è difficile riconoscere una Fake News? Secondo un’articolo dell’ANSA del 26 Luglio 2023
“Aumentano paure e timori di non essere in grado di riconoscere disinformazione e fake news. Il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, il 20,2% crede di non avere le competenze per riconoscerle e il 61,1% di averle solo in parte.” L’articolo continua riportando che : “Ma il 29,7% nega l’esistenza delle bufale e pensa che non si debba parlare di fake news, ma di notizie vere che vengono deliberatamente censurate dai palinsesti che poi le fanno passare come false. Si legge nel terzo Rapporto Ital Communications-Censis “Disinformazione e fake news in Italia. Il sistema dell’informazione alla prova dell’Intelligenza Artificiale”.
Tra i negazionisti delle fake news – aggiunge il rapporto – ci sono in particolare i più anziani (35,8% tra gli over sessantaquattrenni) e, chi ha un basso livello di scolarizzazione (il 40,4% di chi ha al massimo la licenza media è d’accordo). Comunque l”89,5% degli italiani pensa che sia necessario creare un’alleanza stabile tra tutti gli stakeholder che hanno interesse a far circolare un’informazione attendibile e di qualità, per diffondere una maggiore consapevolezza sui pericoli della cattiva informazione e innalzare le competenze della popolazione”
Come è possibile difendersi dalle Fake News?
Come già indicato le notizie fake sono attualmente una realtà comune nella vita quotidiana online. Partendo dal presupposto di avere un occhio critico verso le notizie che leggiamo online è sempre utile prestare la massima attenzione. Di seguito indichiamo alcuni utili consigli da tenere a mente quando dubitiamo della veridicità delle informazioni che leggiamo.
Verificare la fonte
Verificare che la fonte sia attendibile. Pare utile prestare attenzione anche all’url del sito. Ad esempio domini come “.com.co” potrebbero essere forvianti. In questo caso potrebbe essere utile fare anche una ricerca sull’autore del contenuto.
Analizzare la grammatica
Le fonti attendibili prestano attenzione alla grammatica. I testi risultano avere degli standard grammaticali elevati a differenza delle notizie false che spesso risultano sgrammaticati. Spesso viene utilizzato un linguaggio breve e non tecnico.
Verificare le informazioni su più siti
Buona norma sarebbe verificare le notizie su più siti, confrontando le notizie e non limitandosi a leggere il titolo ma approfondire le informazioni.
Fake News: Risposte alle Domande Frequenti
Una “fake news” è una notizia, un articolo o un contenuto che appare credibile ma è in realtà falso o gravemente ingannevolo, creato appositamente per trarre in inganno. La differenza fondamentale con la semplice disinformazione è l’intento: mentre la disinformazione può nascere da un errore involontario (misinformation), la fake news è una forma di “disinformation” deliberata, costruita e diffusa con lo scopo preciso di manipolare, danneggiare o ottenere un vantaggio.
Le motivazioni dietro la creazione di fake news sono molteplici. Possono avere uno scopo economico, generando traffico su siti web pieni di pubblicità tramite titoli sensazionalistici. Possono avere un obiettivo politico, per influenzare l’opinione pubblica o screditare un avversario. Infine, possono essere usate come arma per danneggiare la reputazione di un’azienda, di un marchio o di un singolo professionista, spesso su commissione di un concorrente o di un nemico.
Per riconoscere una notizia falsa è fondamentale adottare un approccio critico. Bisogna sempre verificare la fonte: è un sito autorevole o sconosciuto? Occorre leggere l’articolo per intero e non fermarsi al titolo, spesso creato solo per scioccare. È utile controllare la data di pubblicazione, verificare se altri media affidabili riportano la stessa notizia e prestare attenzione a un linguaggio eccessivamente emotivo o aggressivo.
n Italia non esiste un reato specifico denominato “fake news”. Tuttavia, le azioni e le conseguenze legate alla loro diffusione possono costituire diversi tipi di reato già previsti dalla legge. Ad esempio, se una notizia falsa danneggia la reputazione di una persona o di un’azienda si può configurare il reato di diffamazione. Se causa panico o allarme ingiustificato tra la popolazione, può diventare procurato allarme. Pertanto, anche se il nome è nuovo, le condotte sono quasi sempre legalmente perseguibili.
Sì, questa è una delle nostre principali competenze. L’Agenzia Investigativa delle Alpi utilizza tecniche investigative OSINT (Open Source Intelligence) e forensi per tracciare l’origine della campagna di fake news. Analizziamo le impronte digitali, i profili social coinvolti, i siti web che ospitano le notizie e le modalità di diffusione per risalire agli autori materiali e, ove possibile, ai mandanti che hanno orchestrato l’attacco.
Assolutamente. L’Agenzia Investigativa delle Alpi dispone di periti forensi e tecnologie avanzate per l’analisi di file multimediali. Siamo in grado di esaminare video e tracce audio per rilevare le micro-imperfezioni e le anomalie tipiche di un deepfake o di altre manipolazioni digitali. Una perizia tecnica che certifichi la falsità del filmato è una prova schiacciante in un procedimento legale.
Il nostro lavoro consiste nel costruire un dossier investigativo completo e legalmente solido. Questo include la mappatura di tutti i siti, blog e profili social che hanno diffuso la fake news, l’acquisizione certificata delle pagine web (con valore legale), l’analisi tecnica per provare la falsità del contenuto e, soprattutto, le prove che collegano la diffusione dell’attacco a soggetti specifici. Questo dossier è lo strumento che permette ai vostri legali di procedere con una denuncia per diffamazione aggravata.
Ogni anno, l’Agenzia Investigativa delle Alpi affronta centinaia di casi legati a campagne di fake news e attacchi alla reputazione online, sia per clienti aziendali che per privati. Questo alto volume di incarichi ci fornisce un punto di osservazione privilegiato sulle nuove tecniche di disinformazione, incluse quelle che utilizzano l’intelligenza artificiale. La nostra vasta esperienza ci permette di riconoscere rapidamente gli schemi di attacco, di agire con maggiore efficacia e di aver sviluppato protocolli investigativi consolidati che aumentano significativamente le probabilità di successo nell’identificare i responsabili.




