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Fiducia Infranta: Gestire il Licenziamento di un Dipendente Condannato per Spaccio

Licenziamento per Giusta Causa in seguito a una condanna per spaccio da parte del dipendente
Licenziamento per giusta causa: legittimo se il dipendente è condannato per spaccio. Scopri cosa dice la Cassazione sulla rottura del vincolo fiduciario.

Scopri come porre fine al rapporto di lavoro per giusta causa a seguito di condanna per traffico di sostanze illecite da parte dell’impiegato.

Sentenza Corte di Cassazione n. 20158 del 3 settembre 2013

La Suprema Corte con la Sentenza n. 20158 del 3 Settembre 2013 ha ritenuto legittimo il licenziamento del dipendente condannato per spaccio di sostanze stupefacenti. Anche se tale attività veniva svolta fuori dalla struttura, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento del dipendente per la rottura del vincolo di fiducia da parte del datore di lavoro.

In particolare, all’interno della sentenza, si specifica che: “benché commesso al di fuori dell’ambiente di lavoro, necessariamente è elemento idoneo ad incrinare il rapporto fiduciario tra le parti posto che l’azienda avrebbe dovuto continuare ad attribuire compiti del genere, implicanti cioè rapporti stretti con anziani non autosufficienti, a soggetto condannato per spaccio di cocaina.“

Pertanto la condanna dell’illecito permette di rompere il vincolo fiduciario tra le parti, in relazione anche alla particolarità e alla estrema delicatezza della mansione lavorativa.

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